Centri per l'impiego: a Pistoia rischiano il posto in 39

PISTOIA - Il personale dei Centri per l'impiego è in stato di agitazione a livello nazionale e il presidio di ieri pomeriggio a Roma, sotto il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, non ha affatto placato gli animi.
"A quasi due anni dalla riforma delle Province e da oltre un anno dall’inizio del riordino degli istituti del mercato del lavoro, la situazione in cui versano i Centri per l’impiego, è al limite del tracollo", affermano i sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl. Il 31 dicembre 2016 scadranno infatti duemila contratti dei dipendenti a tempo determinato. La situazione non è delle più rosee nemmeno per gli impiegati a tempo indeterminato, che, ad oggi, non hanno una chiara prospettiva del loro futuro a causa della mancanza di normative in materia.
Infatti, secondo il Jobs Act le competenze delle agenzie del lavoro pubbliche, oggi gestite dalle Province, andrebbero trasferite a livello regionale, mentre la riforma costituzionale attribuirebbe direttamente la competenza allo Stato. E questa è anche la risposta che hanno ricevuto ieri i manifestanti e i sindacati dal Ministero del Lavoro. In sostanza, per sapere a chi spetta rinnovare i contratti, si dovrà attendere l'esito del Referendum del 4 dicembre.
Questa mattina il personale del centro per l'impiego di Pistoia ha indetto un'assemblea al riguardo. “Di 39 dipendenti su Pistoia circa la metà ha un contratto a tempo determinato, per cui a rischio – ha spiegato Paola Carradori della Cgil – se l'anno prossimo ci ritroveremo con il personale dimezzato saremo in grado di garantire ben pochi servizi, forse solo l'iscrizione e poco altro”. I sindacati hanno più volte chiesto chiarimenti alla Regione, che in passato ha assicurato la proroga dei contratti in scadenza 31 dicembre, anche se per ora tutto tace.
fonte:http://www.reportpistoia.com/pistoia/item/42022-centri-per-l-impiego-a-pistoia-rischiano-il-posto-in-39.html

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