Provincia, sbloccati i contratti a tempo determinato

Un momento della lunga mobilitazione in Provincia
PISTOIA – E' stato firmato oggi  l'atto per la proroga in servizio fino al 31/12/2015 dei lavoratori della Provincia a tempo determinato in scadenza ad agosto.
Una firma che sblocca una situazione che si era fatta via via più preoccupante e che aveva messo in moto la mobilitazione all'interno della Provincia di Pistoia. Protagonisti soprattutto i lavoratori del Centro dell'Impiego che rischiava il blocco dell'attività.
Questo atto ha, di fatto, aperto la strada alla proroga al 31/12/2015 dei contratti di tutti gli altri contratti in scadenza a settembre/ottobre, con un occhio alla possibilità di una ulteriore proroga fino al 31/12/2016, qualora le disposizioni legislative lo consentano. “È stata dura, durissima in alcuni momenti – commenta Andrea Mucci, Rsu della Cgil - ma oggi, finalmente, è una bella giornata”.

Rossi scrive a Bressa sui CPI

INTERVENTO DEL PRESIDENTE ENRICO ROSSI SUI DIPENDENTI A TEMPO DETERMINATO DEI CENTRI PER L'IMPIEGO
Firenze, 5 agosto 2015

Illustre Sottosegretario
Gianclaudio Bressa
Sottosegretario di Stato
agli Affari Regionali

R O M A
Gentile Sottosegretario,
mi riferisco al Disegno di legge per la conversione in legge del Decreto-Legge 19 giugno 2015, n. 78, recante Disposizioni urgenti in materia di Enti territoriali - approvato in via definitiva dal Senato - con particolare riguardo all’articolo 15, ultimo comma, laddove si prevede che, nelle more dell'attuazione del processo di riordino delle funzioni connesse alle politiche attive del lavoro e al solo fine di consentire la continuità dei servizi erogati dai centri per l'impiego, le Province e le Città metropolitane possono stipulare contratti di lavoro a tempo determinato anche nel caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno per l'anno 2014, a condizione che venga garantito l'equilibrio di parte corrente nel periodo interessato dai contratti medesimi.
Al riguardo, si rileva la necessità che il Governo chiarisca, in senso positivo, il significato dell’inciso che prevede il rispetto dell'equilibrio delle spese correnti, nel senso di prevedere che lo stesso sia da intendersi riferito alla Regione di appartenenza, essendo quest'ultima che trasferisce le risorse alle Province.
Enrico Rossi
Fonte:https://www.facebook.com/notes/gianfranco-simoncini/rossi-scrive-a-bressa-sui-cpi/10155944742915217?pnref=story

DL Enti Locali 78/2015 - sui precari delle province


Simoncini, Regioni soddisfatte per accordo su centri impiego


<p>Gianfranco Simoncini, consigliere del Presidente Rossi (Toscana) per il lavoro</p>
"Come Regioni siamo molto soddisfatte per l'accordo che abbiamo firmato con il governo sulla gestione delle politiche attive del lavoro e dei centri per l'impiego. Si tratta di un atto politico importante che, dopo una fase in cui c'erano tendenze a voler marginalizzare il ruolo delle Regioni, afferma che invece il loro ruolo è fondamentale". Lo dice a Labitalia Gianfranco Simoncini, a lungo assessore al Lavoro della Regione Toscana, e ora nella nuova giunta Rossi, a fianco del presidente come consigliere proprio sul lavoro.
"Il governatore della Toscana Rossi -ricorda Simoncini- l'ha detto chiaramente: 'Riteniamo l'accordo un buon risultato e una sfida importante che si apre per le Regioni nello sforzo di qualificare i servizi per il lavoro".
Al centro dell'accordo, dice Simoncini, "c'è la definizione sia per la situazione transitoria, in vista della riforma costituzionale, sia per il dopo riforma, dell'assetto delle politiche del lavoro". "Attraverso emendamenti al decreto legislativo sull'Anpal, l'agenzia nazionale per l'occupazione prevista dal Jobs Act, si ribadisce infatti il ruolo delle regioni: al governo spetta l'indirizzo generale delle prestazioni, all'Anpal spettano funzioni di coordinamento e monitoraggio e alle Regioni spetta la gestione operativa delle politiche attive per il lavoro e la responsabilità dei centri per l'impiego".
La cosa importante, ci tiene a sottolineare Simoncini, "è che questo viene messo nero su bianco, cosa che mancava nel testo del decreto, così come è scritto nell'accordo che anche nella riforma costituzionale deve essere mantenuto alle Regioni il ruolo sulla gestione delle politiche del lavoro".
Operativamente, aggiunge Simoncini, "ci saranno delle convenzioni tra Stato e Regioni: lo Stato si impegna a mettere risorse per due terzi del fabbisogno, dunque ai 90 milioni previsti dal dl Enti locali se ne aggiungeranno altri 50 messi dal ministero del Lavoro". "Le Regioni -prosegue- metteranno il restante terzo, attingendo a risorse del Fse, cosa di cui abbiamo già parlato a Bruxelles".
E a proposito del dl enti Locali, Simoncini annuncia anche un'altra novità: "Avevamo un problema con il rinnovo dei contratti a tempo determinato proprio nei cpi, in quelle province che avevano sforato il Patto di Stabilità. Ora -conclude- è stata inserita una deroga e anche quelle province potranno per ora rinnovare quei contratti".