LAVORO: GRIECO (REGIONI), OK MISURE PER RAFFORZARE CENTRI IMPIEGO


Oltre al personale in arrivo da province, da 2018 1600 unita' a tempo determinato

Roma, 21 dic. (Adnkronos) - Via libera delle Regioni a "un pacchetto di accordi e provvedimenti per il rafforzamento dei centri per l'impiego con nuove 1.600 unità, dal 2018, al livello nazionale", ovvero dipendenti a tempo determinato. Lo ha detto la coordinatrice della Commissione Scuola e Lavoro della Conferenza delle Regioni, Cristica Grieco, al termine della riunione dei governatori, ricordando che inoltre nella legge di bilancio è stato inserito il passaggio del personale dei centri per l'impiego dalle province (circa 7mila persone) e dalle città metropolitane alle Regioni.

"Finisce la fase transitoria in cui le Regioni avevano la responsabilità dei centri per l'impiego ma non il personale che era rimasto in capo alle Province - ha continuato - Ora il quadro di competenze è chiaro. E' stato fatto un grande lavoro, sia tecnico che politico che istituzionale, e siamo certi che i centri per l'impiego possano partire in un quadro delineato diventando centrali per le politiche attive per il lavoro".


FONTE: http://www.regioni.it/scuola-lavoro/2017/12/21/lavoro-grieco-regioni-ok-misure-per-rafforzare-centri-impiego-544859/

Manovra, Gribaudo (Pd): ok stabilizzazione personale centri impiego

“E’ stato approvato questa notte l’emendamento che avevo presentato, in accordo con le richieste delle regioni, per la stabilizzazione del personale precario dei centri per l’impiego.
Si tratta di un ottimo risultato, che rafforza le politiche attive del lavoro promosse dal Jobs Act e dà finalmente una risposta a centinaia di lavoratori impegnati in prima linea contro la disoccupazione.” Lo dichiara la Responsabile Lavoro del PD, dopo la nottata trascorsa in Commissione Bilancio. “Si prorogano i contratti in essere fino alle stabilizzazioni e si disciplina la procedura di trasferimento del personale in capo alle regioni attraverso convenzioni regolate dalla Conferenza Unificata.
Ringrazio i tanti deputati del PD che hanno sostenuto questo emendamento – prosegue – e la coordinatrice degli assessori regionali al lavoro, Cristina Grieco, con la quale c’è stato un dialogo continuo e proficuo. Il rafforzamento delle strutture pubbliche di riavviamento al lavoro è un passo indispensabile per la messa a regime dell’assegno di ricollocazione coordinato da ANPAL, l’Agenzia nazionale per le politiche attive.” Conclude.


Firenze, 18 ottobre 2017
Al Presidente del
Consiglio Regionale Toscano



TESTO SOST MOZ n.997 “In merito al futuro dei Centri per l’Impiego della Toscana per l’anno 2018 ed in particolare alle prospettive occupazionali dei dipendenti a tempo determinato”

I sottoscritti consiglieri
premesso

che non è stato ancora ultimato il completo passaggio delle competenze in materia di lavoro dalle Province alle Regioni, loro titolari a partire dal 1 gennaio 2016, non essendo quindi ancora definito un nuovo modello regionale di gestione delle relative politiche e di strutturazione e organizzazione dei servizi per l’impiego;

che il personale a tempo determinato dei Centri per l’Impiego, stimato nella nostra Regione intorno alle 100 unità, ha visto di recente una terza proroga dei contratti fino al 31 dicembre di quest’anno, a seguito di un emendamento introdotto nella legge di bilancio 2017;

che nel mese di luglio 2017 è stata rinnovata la Convenzione tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione Toscana la quale, facendo seguito all’Accordo Stato-Regioni del dicembre 2016, regola rapporti e obblighi nella gestione dei servizi e delle politiche attive per il lavoro, nonché le obbligazioni di carattere finanziario;

che la Legge di Bilancio dello Stato 2018 prevede lo stanziamento di 220 milioni di euro al fine del trasferimento alle Regioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato attualmente in capo alle Città Metropolitane e alle Province, nonché ulteriori 16 milioni di euro ai fini della stabilizzazione, in deroga alla normativa vigente, dei contratti a tempo determinato e delle collaborazioni coordinate e continuative, con l’obiettivo di superarne il precariato e valorizzarne l’esperienza lavorativa;

considerato

che il personale a tempo determinato ha assunto nel tempo professionalità e competenze indispensabili per il buon funzionamento dei Centri per l’Impiego, i quali già versano in una condizione di grave sofferenza proprio dovuta alla carenza di personale rispetto alle diverse funzioni che sono chiamati ad assolvere, cioè da un lato una serie di compiti amministrativi e burocratici che sono andati aggravandosi a seguito dell’entrata in vigore del Decreto n.150 del 2015, dall’altro le funzioni più propriamente attive, cioè l’incontro, l’orientamento e la presa in carico dell’utenza e il contatto diretto con le imprese;

che la fase prolungata di transizione, con una costante incertezza sulla posizione contrattuale dei lavoratori e sulle modalità organizzative dei servizi, sta inevitabilmente minando l’efficacia ed efficienza di servizi così importanti per la cittadinanza;

che si da il caso di Regioni, come la Sardegna e il Friuli Venezia Giulia, che hanno proceduto alla stabilizzazione del personale mediante legge ordinaria e pensato e strutturato un modello preciso di organizzazione dei servizi per l’impiego, attraverso la creazione dell’Agenzia regionale per il Lavoro, ipotesi che sembrava essere presa seriamente in considerazione anche dalla Giunta regionale toscana;

impegna la Giunta regionale

a procedere al più presto alla stabilizzazione del personale a tempo determinato impiegato presso i Centri per l’Impiego in Regione Toscana, usufruendo delle risorse appositamente stanziate nella Legge di Bilancio dello Stato 2018;

ad ultimare al più presto il passaggio di tutte le responsabilità e competenze in capo alla Regione in materia di politiche del lavoro, offrendo un’organizzazione e una prospettiva progettuale definita per i relativi servizi, così come già annunciato dalle parole sia del Presidente Rossi che dell’Assessore Grieco.


Tommaso Fattori



Paolo Sarti

Lavoro: Centri per l'impiego e precari, mozione chiede certezze

L'aula approva una mozione, presentata dal gruppo Sì Toscana a sinistra, per risorse certe nel 2018 e per procedere alla stabilizzazione dei precari
Firenze – La fase di prolungata transizione, che ancora non ha visto ultimato il passaggio di competenze in materia di lavoro dalle Province alle Regioni, ha portato il gruppo Sì Toscana a sinistra a presentare una mozione – approvata dall'aula – che impegna la Giunta regionale "ad attivarsi nei confronti del Governo per una definizione e attribuzione urgente e certa delle risorse per l'anno 2018, destinate alle politiche e ai servizi per il lavoro, di competenza delle Regioni; e a procedere al più presto alla stabilizzazione del personale a tempo determinato, impiegato presso i Centri per l'impiego, chiudendo la fase transitoria al 31 dicembre". Come spiegato dal consigliere Tommaso Fattori (Sì Toscana a sinistra), nella nostra regione il personale a tempo determinato dei Centri è stimato intorno alle 100 unità, e di recente ha visto una terza proroga dei contratti, a seguito di un emendamento introdotto nella legge di bilancio 2017, al 31 dicembre di quest'anno. Voto favorevole alla mozione è stato espresso dai consiglieri Andrea Quartini (M5S) e Alessandra Nardini (Pd), che hanno parlato rispettivamente di "soggetti strategici per l'inclusione sociale" e di "priorità del lavoro". (ps)

Resoconto dell'incontro con l'Agenzia del 5 Dicembre


Verbale riunione sindacale del 5/12/17 presso Agenzia Regionale per il Lavoro dell'Emilia Romagna


Mozione e Interrogazione diretta all'assessore Grieco che saranno discusse nella seduta del Consiglio della Regione Toscana del 6 dicembre



Lavoro sempre più precario, Rossi: "Centri impiego a Regione per interventi più efficaci"

FIRENZE - "Mancano un milione e duecentomila unità di lavoro annue a tempo indeterminato per tornare ai livelli precedenti la crisi. Il lavoro è sempre più frammentato e precario e con meno diritti. Anche la Toscana fa parte dell'Italia e vive questi fenomeni drammatici, ma relativamente al quadro nazionale le cose da noi vanno un po' meglio che altrove. Questo non ci consola, ma per ciò che è nel nostro potere ci spinge a fare meglio". 
A dichiararlo è il presidente della Regione Enrico Rossi, anticipando uno dei prossimi passi che compirà la giunta sul fronte delle politiche del lavoro.
"Assieme all'assessore Cristina Grieco – spiega Rossi – stiamo lavorando per portare i centri per l'impiego sotto la competenza della Regione, in modo da integrarli con le politiche della formazione. Anche questo – conclude il presidente della Toscana - può aiutare chi è in cerca di lavoro e le imprese che hanno bisogno di manodopera qualificata".