PROPOSTA DI RIFORMA DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO PUBBLICI

I servizi per l’impiego comprendono una serie di attività, per la maggior parte finanziate con risorse pubbliche, messe in campo da vari attori, pubblici e privati, con lo scopo di orientare, formare, accompagnare i soggetti che ad essi si rivolgono nella ricerca di un lavoro (continua...)

Negli ultimi mesi una parte autorevole della stampa ha focalizzato la propria attenzione sui Centri per l’Impiego (continua...)

La riforma del lavoro si interseca con la riforma degli assetti istituzionali delle province a cui, oggi, sono delegate le funzioni dei servizi per il lavoro in ambito regionale (continua...).

L’organica proposta di riforma sopra descritta rischia di rimanere lettera morta se non coordinata con un sostanziale investimento professionale sulle figure che operano nei servizi per l’impiego (continua....)

Al fine di migliorare la trasparenza e le opportunità di accesso al mercato del lavoro da parte dei cittadini, tutte le aziende che (continua....)


DESTINATARI DEI SERVIZI E BANCHE DATI

In fase di accoglienza, una volta redatta la scheda anagrafica e professionale del lavoratore (inserita on line e consultabile anche dal sistema delle aziende e dalle agenzie private), vengono definiti i destinatari dei servizi per l’occupabilità e l’orientamento professionale con i quali si stipula un patto di servizio.
Tali servizi vengono diversificati (Continua...)

CONCLUSIONI: SERVIZI PER L'IMPIEGO PUBBLICI DI QUALITA'

Occorre dunque qualificare e potenziare il ruolo dei servizi per l’impiego pubblici, che debbono caratterizzarsi, oltre che per l’esercizio delle funzioni amministrative del collocamento ordinario e speciale, quale collegamento tra le esigenze del territorio e la programmazione delle politiche regionali in materia di lavoro.E’ infatti possibile promuovere occupazione solo se vengono rilanciate e sostenute le sinergie tra tutti i soggetti che operano con diverse funzioni e competenze nel mercato del lavoro.Si tratta quindi di sviluppare una dimensione di rete che coinvolge necessariamente una pluralità di soggetti, sia pubblici che privati, e che necessita di una regia.Ecco il ruolo fondamentale, non ancora sperimentato, dei servizi pubblici per l’impiego: monitorare il territorio, ripartito in sistemi locali, intercettarne i fabbisogni, trasferire queste esigenze nella programmazione regionale e restituire poi risposte operative nel territorio stesso attraversopolitiche attive utili all’inserimento ed al reinserimento nel mercato del lavoro, ma anche alla formazione di nuova imprenditorialità, quali l’orientamento scolastico ed universitario, l’orientamento al lavoro, la formazione professionale, l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro nelle sue varie forme, il collegamento tra politiche passive e politiche attive.Il tutto sviluppato attraverso una positiva cooperazione tra i soggetti pubblici e privati che operano nei settori dell’istruzione, della formazione, nel mercato del lavoro, nonché in ambito sociale e previdenziale, ma prima ancora attraverso un sostanziale investimento professionale sulle figure che operano nei servizi.Sotto l’aspetto organizzativo crediamo sia invece necessario riflettere su una nuova e più efficace organizzazione interna, in grado di rendere competitivo il servizio pubblico, dotandolo degli strumenti e delle risorse necessarie nonchè potenziando i servizi specialistici rivolti a cittadini ed imprese, anche attraverso la ridefinizione e la formazione di figure professionali specialistiche (poche, ma ben definite).Una organizzazione che consenta di fare un deciso salto di qualità nella proposizione di politiche attive, coniugando la formalità amministrativa con l’efficacia di un intervento sostanziale.

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