Alla luce del disegno di legge in corso di approvazione che ha come fine l'eliminazione del termine Province dalla Costituzione oltre allo svuotamento delle funzioni da esse esercitate, giudicano negativamente i provvedimenti e gli emendamenti presentati, pertanto i rappresentanti dei lavoratori delle Province italiane chiedono alle Segreterie nazionali e regionali che vengano immediatamente perseguiti i seguenti obiettivi
• definizione univoca sul riordino del sistema delle autonomie locali con una espressa indicazione dell’allocazione delle funzioni e dei servizi
• mantenimento e salvaguardia a livello territoriale della qualità dei servizi pubblici erogati attualmente alla cittadinanza dalle Province attraverso adeguate risorse economiche ed umane
• respingimento di ogni ipotesi di esternalizzazione e/o privatizzazione delle funzioni pubbliche oggi svolte dalle Province e dei servizi da esse erogati
• salvaguardia dei livelli occupazionali, in riferimento sia ai dipendenti a tempo indeterminato che determinato, respingendo ogni ipotesi di messa in mobilità, di dichiarazioni di esubero, o di soppressione di posti di lavoro
• proroga di tutti i contratti dei lavoratori a tempo determinato delle Province fino al 31 dicembre 2014 (come previsto dal DL 101) e possibilità di avviare anche per loro le stabilizzazioni come per gli altri lavoratori precari della PA
• coinvolgimento diretto dei rappresentanti dei lavoratori interessati nella fase di preparazione di eventuali trasferimenti di personale a seguito di rassegnazioni delle funzioni e competenze
• superamento dei vincoli di spesa sul personale e di quelli relativi al Patto di Stabilità in caso di passaggio dei lavoratori delle Province alle dipendenze di altri Enti pubblici, per evitare rischi di proclamazioni di esubero dopo il trasferimento
• garanzie sul mantenimento delle professionalità e sul mantemimento del livello salariale, comprensivo delle voci conquistate con la contrattazione integrativa
• partecipazione ai tavoli regionali di uno o più rappresentanti per RSU mentre a quelli nazionali di una delegazione per regione di rappresentanti delle RSU in quanto soggetto di rappresentanza dei lavoratori.
Le RSU delle Province Toscane e le RSU delle Province d’Italia chiedono alle segreterie nazionali e regionali di TUTTI I SINDACATI che prima della discussione in aula del DDL del Rio sia organizzata una giornata di mobilitazione dei lavoratori delle Province con manifestazioni pubbliche nei territori (su base provinciale o regionale), fino a prevedere una manifestazione nazionale dei lavoratori delle Province di fronte al parlamento.
Le RSU delle province Toscane e/o delle Province Italiane in Coordinamento
Firenze, 30 ottobre 2013
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