Possibile lavorare a tempo indeterminato negli enti pubblici anche per chi ha il contratto scaduto e a chi non è entrato tramite concorso.
Via libera al posto fisso per i precari, compresi quelli che oggi non hanno nessun contratto in essere con la Pubblica Amministrazione; spazio anche a chi non è entrato nella PA tramite selezione pubblica, attraverso la riserva sino al 50% dei posti in nuovi concorsi. È quanto emerge dai decreti attuativi di riforma della Pubblica Amministrazione, che hanno appena avuto l’approvazione definitiva.Ma chi, nel dettaglio, ha diritto al contratto a tempo indeterminato? Vediamolo insieme.
Posto fisso per i precari: chi ne ha diritto
Possono ottenere il contratto a tempo indeterminato, come lavoratori subordinati del settore pubblico, coloro che possiedono i seguenti requisiti, entro la data del 31 dicembre 2017:
- sono dipendenti pubblici assunti a tempo determinato che possiedono almeno 3 anni di servizio presso una pubblica amministrazione, anche non continuativi, negli ultimi 8 anni;
- sono lavoratori parasubordinati della P.A.(co.co.co., ossia collaboratori coordinati e continuativi, o figure similari come i vecchi co.co.pro.): anche in questo caso è necessario avere alle spalle almeno 3 anni di servizio presso una pubblica amministrazione, anche non continuativo, negli ultimi 8 anni.
La possibilità di ottenere il posto fisso, però, resta riservata a chi ha passato tre anni nell’ente che assume o bandisce il concorso, tranne che nella sanità e negli enti di ricerca, dove questo requisito non è presente. Per i precari delle amministrazioni che sono state soggette a riordino, come accaduto alle Province, si tiene conto dell’anzianità maturata nell’ente di provenienza.
Posto fisso per i precari che non lavorano più
In base agli ultimi aggiustamenti del decreto, è emersa la possibilità di poter ottenere la stabilizzazione anche se non si lavora più per alcun ente pubblico, purché si possiedano, ovviamente, 3 anni di servizio negli ultimi 8 e purché il servizio sia cessato dopo il 28 agosto 2015. In pratica, può aspirare al posto fisso anche chi ha smesso di lavorare, se risultava in servizio al 28 agosto 2015.
Posto fisso per i precari che non sono entrati tramite concorso
Potranno essere stabilizzati anche i precari che sono entrati nella P.A. senza selezione pubblica (possedendo, ugualmente, 3 anni di servizio negli ultimi 8 anni): questi, però, dovranno superare un concorso, nel quale sarà loro riservato sino al 50% dei posti.
Posto fisso per i precari: da quando?
In merito alle concrete modalità di stabilizzazione, dovrà essere attuato un piano straordinario della durata di tre anni. Dovrà dunque essere emanata, a tal proposito, ulteriore normativa attuativa, che spiegherà la procedura da seguire per poter richiedere la trasformazione del proprio contratto a tempo indeterminato. Con tutta probabilità, sarà possibile far domanda a partire dal 2018, considerando che i requisiti utili alla stabilizzazione devono essere maturati entro il 31 dicembre 2017.
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