Roma, 26 marzo 2015 (nota per la stampa) Si è tenuta oggi un’audizione di rappresentanti della Conferenza delle Regioni sulla proposta di modifica del Regolamento Fondo Sociale Europeo relativa all’aumento del prefinanziamento iniziale versato a programmi operativi “Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile” (IOG). A rappresentare le Regioni di fronte alle Commissioni Lavoro e politiche dell'Unione europea della camera è stato il coordinatore degli Assessori al lavoro per la Conferenza delle Regioni, Gianfranco Simoncini (Assessore della Regione Toscana). Per accelerare l'attuazione della Garanzia Giovani, la Commissione europea ha proposto di aumentare per il 2015 il tasso di prefinanziamento dei Programmi operativi che beneficiano della dotazione specifica per l'Iniziativa per l'occupazione giovanile, elevandolo dall'1-1,5% , 30 milioni, fino al 30%, per un totale di circa un miliardo di euro a livello complessivo. Per l’Italia significherebbe disporre di ulteriori risorse in anticipazione per un ammontare aggiuntivo di circa 170 milioni euro. “E’ ovvio quindi che le Regioni – chiamate a gestire sui territori la quasi totalità delle misure della Garanzia Giovani – valutano positivamente la proposta della Commissione e auspicano – ha spiegato Simoncini - che l’iter normativo per la sua operatività termini sia rapido. Il problema di dare impulso ed efficacia alla Garanzia Giovani non si risolve però solo con le risorse finanziarie, poiché la soluzione è legata alle dinamiche dell’offerta e della domanda sul mercato del lavoro. Come sottolinea la Relazione di accompagnamento alla proposta della Commissione europea il sostegno fornito con l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile (IOG) è “complementare al Fondo sociale europeo ed integrata in esso, attraverso una scelta di programmazione che per l’Italia – ha spiegato Simoncini - ha assunto la forma di un programma operativo a titolarità nazionale”. La dotazione finanziaria della IOG, dunque, non sostiene direttamente i programmi regionali, ma è con i Programmi operativi regionali e nazionali 2014-2020 invece che occorre agire per l’attuazione della Garanzia Giovani ed è con essi che diverse Regioni stanno già attualmente finanziando alcuni interventi per ampliare l’accesso alle misure. Ci sono Regioni che stanno avanzando con successo nelle attività del Programma, molti sono i giovani iscritti ed in molte regioni ci sono inserimenti al lavoro vicini al 35/40 %. Non a caso diverse Regioni hanno non solo impegnato tutte le risorse finanziarie loro attribuite, ma hanno dovuto attingere già alle risorse dei Programmi Operativi 2014-2020 per poter ampliare l’accesso a determinate misure, come ad esempio i tirocini. “Ecco perché – ha detto Simoncini rivolgendosi ai parlamentari - se da un lato è importante aumentare i finanziamenti da versare a titolo di anticipo ai beneficiari della Garanzia Giovani, è altrettanto necessario che la Commissione europea adotti tutte le misure utili ad accelerare l’avvio dei Programmi operativi regionali, la maggior parte dei quali è stata approvata recentemente dopo una lunga fase di negoziato. A tal proposito, sotto il profilo finanziario, è auspicabile che la Commissione europea promuova un’iniziativa legislativa per aumentare il tasso di prefinanziamento iniziale del Fondo Sociale Europeo per tutti i Programmi operativi e che vengano garantiti celermente i flussi finanziari verso i Programmi Operativi Regionali (POR).
Simoncini riferendosi al Programma
Garanzia Giovani, è tornato a sottolineare la questione che vede oggi al
centro del dibattito nazionale la situazione dei servizi per il lavoro.
“Come ha sottolineato la Commissaria per l’Occupazione Marianne
Thyssen, l’efficacia dell’Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile
non si risolve solo con le risorse finanziarie. Una delle maggiori
preoccupazioni delle Regioni – ha sottolineato infine Simoncini -
riguarda la mancata garanzia di operatività dei Centri per l’impiego.
Alla luce dei problemi che vivono le Province ed alla situazione di
"limbo" istituzionale che vivono i servizi per il lavoro, infatti, il
rischio concreto è che, tra qualche mese, i giovani iscritti al
Programma non potranno più fare affidamento sul pieno funzionamento dei
servizi al lavoro”. Simoncini, in tal senso ha richiamato le proposte
che da tempo avanzano le Regioni per il riassetto complessivo dei
servizi per il lavoro.
FONTE:http://www.regioni.it/comunicato-stampa/2015/03/26/iniziativa-a-favore-delloccupazione-giovanile-iog-audizione-di-rappresentanti-della-conferenza-delle-regioni-397015/