NASCE IL COORDINAMENTO NAZIONALE PRECARI CPI E SETTORE FORMAZIONE E LAVORO DELLE PROVINCE

Stabilizzazione, proroga dei contratti e sblocco del turn over: queste le richieste del nascente Coordinamento Nazionale Precari delle Province Settore Lavoro e Formazione, che vuole essere protagonista del processo di riforma del settore formazione e lavoro italiano.
 Si svolgerà il 17 gennaio prossimo, a Firenze, presso la Sala Pistelli Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour 1, alle ore 15.30 il primo incontro del Coordinamento Nazionale Precari delle Province, settore Politiche Formative del Lavoro e Centri per L’Impiego.
 Stabilizzazione, proroga dei contratti e sblocco del turnover: questo è quanto chiede il Coordinamento Nazionale Precari, pretendendo che le istituzioni si assumano la responsabilità politica ed etica di una situazione di precarietà che riguarda circa 160.000 lavoratori a livello nazionale e che si protrae da lungo tempo, dimostrando che l’impiego di lavoratori precari non è legato ad esigenze contingenti ma strutturali.Il Coordinamento Precari chiede che lo Stato Italiano si adegui ai dettami della Corte di Giustizia Europea, che con due recenti sentenze boccia la legislazione italiana in materia delle tutele effettive contro gli abusi nell’utilizzazione dei contratti a tempo determinato alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Secondo l’Ue l’Italia non rispetta le norme comunitarie sui dipendenti pubblici a tempo determinato ed urge quindi una riforma complessiva del mercato del lavoro e del sistema previdenziale, a partire dalle norme comunitarie, come imposto dall’art 117 della Costituzione.I precari dei Centri per l’Impiego e del settore Formazione e Lavoro intendono essere protagonisti dei processi di riforma dei servizi per il lavoro italiani; chiedono maggiori e più idonei strumenti di intervento per sostenere gli utenti in difficoltà e che venga fatta luce sulla totalità dei servizi di politica attiva e amministrativi che vengono erogati senza strumentalizzazioni legate ad altri scopi e interessi. Questi lavoratori, che svolgono quotidianamente la loro attività per la comunità in condizioni di precarietà lavorativa, pretendono il riconoscimento della loro dignità e dei loro diritti.Si tratta di lavoratori che, dopo anni di precariato svolto sotto varie forme contrattuali presso l’ente Provincia ed il superamento di concorsi pubblici e selezioni, si stanno aggiungendo uno alla volta, nel corso di mesi ed anni, ai colleghi che hanno già perso il loro impiego, nel totale silenzio e disinteresse di opinione pubblica ed istituzioni. Sono persone qualificate, che hanno acquisito competenze specifiche nell’ambito del controllo e della gestione dei fondi pubblici, e del sostegno a disoccupati, fasce deboli e disabili, e che, senza alcun riconoscimento della loro professionalità ed esperienza, saranno gettati via, nell’ottica di una gestione del personale che sa di mercificazione.Con tali presupposti e con la volontà di avanzare delle proposte di riforma alle istituzioni, alle forze sociali e politiche, i precari dei Centri per l'Impiego italiani e del settore Politiche Formative e del Lavoro delle Province, si incontreranno il 17 gennaio a Firenze presso la Sala Pistelli Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour 1 alle ore 15.30 per dare vita ad un coordinamento nazionale, che nasce con l’obiettivo di ottenere risposte responsabili dallo Stato per il proprio futuro.


Coordinamento Nazionale Precari Province
Settore Formazione e Lavoro

Per ulteriori informazioni:precaripubblici@gmail.com
http://precariprovincia.blogspot.it



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