SITUAZIONE CPI DI ROMA

Capitale Lavoro S.p.A. nasce nel 2002 per volontà della Provincia di Roma con compiti di supporto nelle attività relative alla gestione dei Servizi per l’Impiego e della Formazione professionale.
La Provincia di Roma ha progressivamente ampliato i compiti alla Società, modificandone lo Statuto nel novembre del 2007: Capitale Lavoro S.p.A. ha un ruolo sempre più ampio a supporto della Provincia di Roma, crescendo anche in termini di organico aziendale.
L'Amministrazione Provinciale trasferisce a Capitale Lavoro S.p.A. i compiti in regime di affidamento diretto.
La Società opera nei seguenti ambiti:
• Lavoro
• Formazione professionale
• Nuove tecnologie
• Sociale
• Ambiente
• Formazione del personale provinciale
Nel nuovo statuto approvato di recente così viene riportato:
"La società ha per oggetto le attività di supporto all'esercizio delle funzioni amministrative dell'ente proprietario (non si parla più di Provincia di Roma) comprensive delle funzioni fondamentali e delle altre funzioni amministrative attribuite all'ente proprietario medesimo dall'articolo 118 della Costituzione nonché quelle attribuite e delegate da altri Enti della Pubblica Amministrazione."
La società ha quest'anno incorporato al suo interno altre società in house della provincia, arrivando a circa 350 dipendenti attuali.
La società supporta le strutture dell'ente proprietario nelle funzioni fondamentali relative a:
a) programmazione economica con particolare riferimento allo sviluppo del territorio
b) pianificazione territoriale generale e supporto alla progettazione tecnica degli enti locali; tutela ambientale e servizi ecosistemici;
c) pianificazione e progettazione delle reti infrastrutturali e informatiche, con riferimento al potenziamento di reti informative e di collegamento a servizio dell'ente proprietario e dei comuni dell'area metropolitana;
d) strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, nonché organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano;
e) servizi di supporto alle attività di assistenza tecnica e amministrativa organizzati dall'ente proprietario per le amministrazioni comunali e le relative forme associate;
f) promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale con particolare riferimento alla gestione dei servizi per l'impiego e formazione professionale, in coerenza con gli obiettivi
di valorizzazione e potenziamento del ruolo strategico delle funzioni degli enti locali in materia di politiche attive per il lavoro inclusa la formazione professionale. Il personale di Capitale Lavoro che opera nei centri per l'impiego è ad oggi di 240 unità, siamo a tempo indeterminato ma lavoriamo su progetti di durata annuale (da gennaio a dicembre): quello in
corso si chiama Sispi VII, progetto di prosecuzione e adeguemento dei servizi di supporto tecnico, finalizzati alla valorizzazione dei servizi pubblici per l'impiego della Provincia di Roma.
Il personale di Capitale nei Cpi de facto lavora in sostituzione del personale della Provincia, firmando e convalidando le pratiche all'utenza, con una modulistica che non fa distinzione tra dipendente della Provincia e dipendente di Capitale lavoro di supporto.
Siamo dunque in sostituzione del personale? Quali tutele abbiamo nello svolgere mansioni e ruoli rispetto ai quali abbiamo solo indicazioni a voce e non scritte da parte dei responsabili?
La provincia è oggi sotto commissariamento a seguito delle dimissioni del Presidente Zingaretti, l'attuale commissario Carpino resterà in carica fino a dicembre 2014. Cosa ne sarà di noi dopo?
Cosa ne sarà della Città Metropolitana?
In assenza di informazioni chiare, si sta cercando di richiedere un incontro chiarificatore con il
commissario per sapere cosa ne sarà dei dipendenti di Capitale Lavoro.
Ad oggi a livello politico istituzionale il quadro normativo non è chiaro e quindi non è facile determinare scenari certi rispetto all'evoluzione degli enti locali e quindi delle trasformazioni future relative ai rapporti tra Capitale Lavoro e Provincia di Roma.
Al momento rispetto ai tanti dubbi e domande che si pongono i dipendenti le rappresentanze sindacali aziendali hanno solo avanzato ipotesi.

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