La
mancanza di un sistema di marketing
territoriale,
oggetto di
un’annosa riflessione, è conseguenza della mancata applicazione
dell’articolo quattro della legge 297 che ci imporrebbe di
comprovare l’effettiva disponibilità dell’iscritto proponendogli
dei colloqui lavorativi mirati.
La
carenza di proposte del Prenet non è dovuta alla scarsa capacità o
volontà di chi lavora alla sua redazione, bensì propriamente alla
mancanza di relazioni costanti con il territorio e alla mancata
definizione di un ruolo di selezione da parte dei Centri, ai quali
tale funzione non è mai stata attribuita né pare potersi mai
attribuire. Ora, se fosse operativa la legge di orientamento, i
Centri per l’impiego dovrebbero giocoforza ricoprire, almeno in
parte, un ruolo di selezione per abbinare un’offerta ad una
potenziale domanda. Quindi non si capisce in realtà perché non si
possa in prima battuta pensare ad un sistema di relazione almeno
informativa rivolta al territorio produttivo, allo scopo di rendere
edotte le imprese
sia delle opportunità proposte direttamente dai Centri sia delle
normative che stabiliscono modalità, incentivi e regole
dell’inserimento lavorativo.
Ad
oggi il sistema Prenet risulta il più economico e frequentato
sistema di matching
domanda/offerta sul territorio provinciale, per altro gratuito a
tutti gli effetti per chi lo usa.
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