E’ in arrivo una soluzione per i lavoratori dei Centri per l’impiego, occupati ora nelle Province, che saranno trasferiti nella nuova Agenzia per il lavoro. Il passaggio, nel quadro delle norme regionali per la stabilizzazione del precariato, sarà possibile nel giro di quattro-cinque mesi una volta che saranno definite, dal ministero per il Lavoro, le risorse finanziarie necessarie. Inoltre, sempre in riferimento alle norme per la stabilizzazione, potrà avvenire in tempi più ridotti il trasferimento del personale a tempo determinato impiegato nelle Province.
Questo il senso dell’accordo sottoscritto ieri al termine di un tavolo a cui erano presenti l’assessore regionale a Bilancio e Organizzazione, Emma Petitti, in rappresentanza della Giunta, il direttore generale della Regione Emilia-Romagna a Organizzazione e Risorse, Francesco Frieri, il direttore dell’Agenzia regionale per il lavoro, Paola Cicognani, e le segreterie regionali dei sindacati di categoria (Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl). Le parti hanno anche condiviso la necessità di individuare le procedure per reclutare personale da destinare al rafforzamento della struttura amministrativa dell’Agenzia.
“Siamo molto soddisfatti dell’intesa raggiunta- commenta l’assessore Petitti- che ci permette, ancora una volta, di non lasciare indietro nessuno. Da inizio legislatura il nostro impegno per il lavoro è costante e questa soluzione valorizza l’Agenzia regionale per il lavoro che può diventare ancora di più uno strumento utile di politica attiva per l’occupazione".
Da parte della Regione c’è l’impegno a fornire il supporto per la formazione del personale in modo da facilitare il più rapido avvio e la progressiva autosufficienza organizzativa e gestionale dell’Agenzia. Ciò anche in virtù degli obiettivi che qualificano l’Agenzia stessa quale strumento di politica attiva del lavoro in Emilia-Romagna, peraltro già indicati dal Patto per il Lavoro.
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