Torino, 15 luglio 2014
al Sindaco della Città di Torino
Piero Fassino
Al VicePresidente della Provincia di Torino
Alberto Avetta
Al Segretario generale della Provincia di Torino
Giuseppe Formichella
All’Assessore al Personale della Provincia di Torino
Carlo Chiama
al Dirigente dell’Area Lavoro della Provincia di Torino
Gianfranco Bordone
Al Direttore del personale della Provincia di Torino
Vincenzo Colletta
e pc al Presidente della Regione Piemonte
Sergio Chiamparino
RICHIESTA DI APERTURA IMMEDIATA DI UN TAVOLO PER PROROGA CONTRATTI A TERMINE E SOLUZIONE DEL PRECARIATO.
Considerato:
- che la riforma delle autonomie locali avviata con l’approvazione della cosiddetta legge “Delrio” pone da un lato delle tempistiche strette ed obbligate per l’apertura dei processi di trasferimento delle funzioni provinciali alla costituenda Città Metropolitana o ad altre amministrazioni destinatarie delle funzioni stesse, e dall’altro lascia aperta la questione delle funzioni di competenza regionale già delegate alle Province, tra cui quella dei Servizi per il lavoro
- che la citata legge 56/2014 prevede allo stesso tempo il passaggio dei dipendenti dalla Provincia di Torino alla Città Metropolitana, ma non prevede nulla riguardo ai lavoratori a tempo determinato il cui contratto scade prima dell’avvio della Città metropolitana, il 31 dicembre 2014, per il rinnovo avuto in base alla L. 125/2013, mentre i precari delle altre PA hanno avuto una proroga fino al 31 dicembre 2016
- che la L. 125/2013 prevedeva che “le province possono prorogare fino al 31 dicembre 2014 i contratti di lavoro a tempo determinato per le strette necessità connesse alle esigenze di continuità dei servizi” degli enti interessati in generale, e che l’Amministrazione ha segnalato che tra i servizi erogati dalla Provincia è oggi diventato prioritario garantire la continuità dei Servizi per l’Impiego, dove è stata comunicata una carenza di 60 unità di personale di cat. C e dove ci sarà nei prossimi mesi ed anni un forte incremento di attività per l’attuazione del programma europeo “Garanzia Giovani”
- che la Legge 27 dicembre 2013, n. 147 all’art Art 1, Comma 219, lettera d) primo capoverso prevede: “allo scopo di consentire il regolare funzionamento dei servizi per l'impiego, nonché l'avvio del Piano per l'attuazione della raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 22 aprile 2013 sull'istituzione di una «Garanzia per i giovani», le province, fermo restando il rispetto della vigente normativa in materia di contenimento della spesa complessiva di personale, hanno facoltà di prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato e i contratti di collaborazione coordinata e continuativa strettamente indispensabili per la realizzazione di attività di gestione dei fondi strutturali e di interventi da essi finanziati, a valere su piani e programmi programmati e da programmare nell'ambito della programmazione dei fondi strutturali europei.”
- che il Governo ha presentato un DDL sul riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e le politiche attive, dandosi sei mesi di tempo, per l'istituzione di un’Agenzia nazionale per l’occupazione partecipata da Stato, Regioni e Province autonome, vigilata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al cui funzionamento si provveda con le risorse umane e strumentali già disponibili a legislazione vigente
CGIL-CISL-UIL-RSU della Provincia di Torino
CHIEDONO che:
- sia immediatamente e urgentemente aperto un tavolo specifico sulla proroga dei contratti in essere e sulla soluzione del precariato
- si provveda alla proroga dei 22 contratti a tempo determinato della Provincia di Torino in scadenza il 31/12/2014 fino al 31/12/2016 prevedendo il trasferimento volontario del personale precario ai Servizi per l’Impiego “per la realizzazione di attività di gestione dei fondi strutturali e di interventi da essi finanziati” come previsto dalla L. 147/2013
- si preveda il finanziamento della proroga con i fondi strutturali europei come previsto dalla L. 147/2013 e come già avviene in altre Province (ad es. Firenze)
- tutti i lavoratori precari siano contabilizzati tra le risorse umane a disposizione per la fase di riassetto istituzionale prevista dalla Legge 7 aprile 2014, n. 56 e dal DDL Lavoro
- sia previsto sin d’ora un percorso di stabilizzazione dei precari nei Servizi per l’impiego analogamente a quanto sta avvenendo per i precari del Comune di Torino e della Regione Piemonte
CGIL-CISL-UIL-RSU ENTE PROVINCIA DI TORINO
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