Lavoro e previdenza: riprende il confronto tra Governo e Sindacati sulla “fase 2” delle riforme

Si è svolto ieri pomeriggio, presso la sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l'incontro tra il Ministro Giuliano Poletti e i Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL per fare il punto sulla cosiddetta "fase 2" delle riforme in materia di lavoro e previdenza.Definitivo assestamento del personale impiegato nel Centri per l'impiego, stabilizzazione e generalizzazione dell'assegno di ricollocazione, riduzione del cuneo previdenziale sull'occupazione giovanile, formazione per industria 4.0, stabilizzazione delle misure sperimentali sul duale, trattamenti previdenziali dei giovani e previdenza complementare.  Sono gli ambiziosi obiettivi indicati dal Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, su cui si sta lavorando per dare attuazione agli impegni presi con i Sindacati."Prosegue il percorso avviato nello scorso settembre per l'attuazione nel verbale che raccoglie gli intenti di Governo e Organizzazioni Sindacali, con l'obiettivo di portare avanti l'azione riformatrice del Governo sulla base di un piano di lavoro condiviso", ha dichiarato il Ministro al termine dell'incontro."Tutte le priorità emerse dal confronto saranno poste all'attenzione dei tavoli tecnici e politici per i necessari approfondimenti - ha aggiunto - che procederanno con un calendario serrato per garantire la messa a punto delle misure in tempo utile al loro inserimento nella legge di bilancio per il 2018".La riunione si è infatti conclusa con la definizione di un calendario che prevede la ripresa del confronto già a fine agosto: l'incontro di mercoledì 30 sarà dedicato a previdenza, giovani e previdenza complementare; quello di giovedì 31 alle politiche attive e passive, ammortizzatori e Garanzia Giovani. A queste si aggiunge il tema della rappresentanza - rispetto al quale il Ministro ha detto che si stanno realizzando le condizioni per arrivare a un dispositivo normativo che regoli la materia - e la nuova governance dell'INPS.L'incontro del 7 settembre, infine, sarà dedicato alla rivalutazione delle pensioni in essere.Il Ministro Poletti ha colto l'occasione per fornire chiarimenti in merito alla prospettiva di un possibile innalzamento dell'età pensionabile collegato all'allungamento dell'aspettativa di vita, rispetto al quale ha informato i Sindacati che nel merito si potrà discutere dopo che l'ISTAT avrà fornito gli elementi di valutazione, ovvero tra settembre e ottobre.

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