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Roma, 5
giugno 2015
Prot. n.
132/2015/DV/GDG
Ai
Segretari Generali
Regionali
e Territoriali
Oggetto: Agenzia
Nazionale per l’Occupazione – incontro Ministero del Lavoro.
Cari
colleghi,
si è
tenuto in data odierna presso il Ministero del Lavoro una riunione
con il Ministro Poletti per discutere dell’istituenda Agenzia
nazionale per l’occupazione il cui decreto attuativo deve essere
approvato entro il corrente mese
Nel
corso della riunione il Ministro ha illustrato i contenuti del
provvedimento che prevede la nascita dell’Agenzia nazionale cui si
affiancheranno in una rete di servizi per l’impiego altri soggetti
quali le Regioni, le Agenzie Regionali, l’Inps, l’Isfol, etc,
mentre viene rinviata la decisione sulla governance.
Nel
testo presentato viene previsto che attraverso la sottoscrizione di
un’apposita convenzione verranno mantenute in capo alle Regioni e
Province autonome le competenze in materia di programmazione delle
politiche attive del lavoro, e gestione dei centri per l’impiego.
Conseguentemente
il personale oggi impiegato presso i centri per l’impego dovrebbe
transitare nei ruoli regionali in attesa che a seguito
dell’approvazione della proposta di legge di modifica
costituzionale le competenze in materia di politiche del lavoro siano
(forse) riattribuite allo Stato.
Per
garantire il pagamento delle retribuzioni in essere il Ministero del
Lavoro erogherà, a seguito della stipula della convenzione con le
Regioni un contributo pari a 70 milioni di euro per l’anno 2015 e
70 milioni di euro per l’anno 2016.
Su
questo punto abbiamo espresso tutta la ns. contrarietà dal momento
che per garantire il pagamento degli stipendi degli attuali 8.000
addetti occorrono circa 220 milioni di euro annui che dovrebbe, tolta
la parte garantita dallo Stato, essere messa a disposizione dalle
Regioni.
Tutto
questo aggiunge un ulteriore elemento di confusione ed incertezza ad
una normativa già confusa e ad un percorso, quale quello della
riforma Delrio, che sta precipitando in una situazione di assoluto
caos anche a causa dell’atteggiamento poco collaborativo delle
Regioni.
Per
quanto attiene il problema del precariato, ,invece, nel testo è
contenuta una norma che eliminando “il temporaneo finanziamento “
di cui al comma 429 della legge 190/2014 potrebbe aprire la strada
alla proroga dei contratti in essere.
Sull’intero
impianto resta, da parte nostra forte, la preoccupazione perché
troppe sono le incognite che riguardano non solo la tenuta dei
livelli occupazionali, ma soprattutto il rischio di una paralisi di
servizi fondamentali per il lavoro e per il sostegno all’occupazione.
Vi
invitiamo, pertanto, a mantenere alto nei territori il livello di
attenzione e sensibilizzazione tra i lavoratori e con i cittadini su
un problema che rischia ancora una volta di trasformarsi in un
ulteriore taglio di servizi essenziali.
Nelle
prossime ore vi informeremo sulle iniziative, anche di mobilitazione,
che decideremo di mettere in campo.
Cordiali
saluti
I
Segretari Nazionali
Daniela Volpato –
Gabriella Di Girolamo
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