Al Presidente
All’Assessore al
Personale
Al
direttore Generale
Al Dirigente del settore
Firenze
18 marzo 2013
La R.S.U. della
provincia di Firenze fa proprio il disagio e la protesta dei
lavoratori del settore lavoro da tempo espresso e confermato
dall'assemblea dei lavoratori del 20 febbraio 2013 , denunciando
la sempre più precaria situazione (lavorativa,organizzativa e
logistica) in cui si trovano a operare gli stessi e la conseguenti
ripercussioni nell'erogazione di servizi importanti e delicati come
quelli gestiti dai Centri per l'Impiego, con inevitabilmente
ricadute sulla qualità , indebolendo di fatto l'attività di
orientamento e le politiche attive previste dal masterplan regionale
sui compiti propri dei Centri per l' Impiego .
Una situazione che ha
assunto una dimensione di vera emergenza, della quale pare ( ma ci
auguriamo di sbagliare ) che nessuno dei livelli politici e
dirigenziali sembra accorgersi.
In tale contesto
riteniamo necessaria una riflessione , vista anche l'attuale
ridimensionamento dei finanziamenti pubblici , riguardo alla
gestione delle risorse del Fondo Sociale Europeo utilizzate in
alcuni casi per progetti che di fatto prevedono una integrazione
tra i servizi offerti dai CPI e le Agenzie del Lavoro ( vedi
progetti APL, MATCH e marketing territoriali ) . Progetti però
che a nostro avviso possono aprire anche la strada ad
esternalizzazioni di servizi fondamentali, con possibili
ripercussioni sui livelli professionali e occupazionali dei
dipendenti provinciali.
La attività progettuali
sopra citate sono indicate come “costruttive sinergie”
tra pubblico e privato in supporto ai servizi che, nel settore
lavoro, possono essere spesso necessarie, ma su cui chiediamo un
confronto per analizzare l'efficienza e l'efficacia dei risultati
ottenuti , le risorse investite, anche per scongiurare l'impressione
di essere dei progetti scollegati fra se e con i servizi tesi alla
riduzione e allo svuotamento dei Servizi Pubblici per il lavoro e
nessuna vera integrazione con gli stessi e gli operatori che ogni
giorno sono in rapporto diretto con i cittadini.
Per questo chiediamo un
confronto URGENTEMENTE con il Presidente, Assessore la
lavoro e Direzione Generale, riservandoci comunque di attuare
azioni di confronto e di sensibilizzazione rivolte anche alla
cittadinanza sulle problematiche dei lavoratori e dei servizi
Pubblici per il lavoro.
La RSU
1 commento:
il comunicato dell'RSU non corrisponde al voto dell'assemblea del 20 febbraio,
che ha dato mandato per lo stato di agitazione e si è espressa negativamente all'unanimità sul
progetto APL e Match. In proposito erano stati richiesti dei chiarimenti all'RSU sulla linea
tenuta dai responsabili della F.P. delle diverse sigle sindacali firmatari dei progetti.
Siamo ancora in attesa che venga rispettato il mandato dell'assemblea che dichiari lo
stato di agitazione
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