Chieti. Lettera a Renzi: così la Provincia manda a casa i precari

CHIETI. «La Provincia continua a ignorare il progressivo blocco delle attività istituzionali dei centri per l'impiego, e nello specifico delle attività relative al programma europeo Garanzia Giovani, come naturale conseguenza delle scadenze progressive dei contratti di lavoro del personale precario addetto a tale servizio». É quanto lamenta la Cgil, e per essa il segretario provinciale della Fp, Paola Puglielli, in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Matteo Renzi, ai ministri Madia e Poletti, e ai vertici di Regione e Provincia. La Puglielli chiama in causa il twitt prenatalizio della Madia che annunciava: «Prorogati i contratti ai precari nelle Province, nessuno perde il posto e si danno migliori servizi ai cittadini». Twitt ignorato dalla Provincia teatina, che il 22 dicembre aveva mandato a casa i precari e bloccato i servizi specialistici dei Centri per l'impiego, «nonostante l'orientamento dello Stato al loro potenziamento - sottolinea la sindacalista - come da previsione di legge delega nel merito dell'istituzione di un'Agenzia nazionale per l'occupazione». E tutto questo anche dopo che una delibera di consiglio provinciale, datata 18 dicembre, prorogava i contratti dei precari, delibera annullata quattro giorni dopo, in auto tutela, ma «senza motivazioni - sottolinea la Cgil - e senza che siano intervenute variazioni normative». I lavoratori precari, alcuni con 12 anni di servizio, hanno tentato di analizzare la situazione con il presidente Mario Pupillo, «ma questi, anche grazie al supporto dei funzionari dell'ente - scrive la Puglielli - ha ritenuto che la normativa vigente non è applicabile al nostro caso. Ai nostri interlocutori appare del tutto ininfluente che i ministri abbiano predisposto una circolare contenente linee guida dettagliate» per protrarre i servizi gestiti dall'ente, prorogando i contratti dei precari. É quanto hanno fatto «la quasi totalità delle Province italiane», si legge ancora nella lettera, che dà conto anche della proroga arrivata dalla Regione per le funzioni esercitate dai Centri per l'impiego alla Provincia di Chieti fino a tutto il 2015, con il relativo stanziamento delle risorse. E così anche il servizio Garanzia Giovani, su cui tanto si punta per l'occupazione giovanile, è fermo al palo.
FONTE: http://www.abruzzo.cgil.it/rassegna-stampa/item/chieti-lettera-a-renzi-cos%C3%AC-la-provincia-manda-a-casa-i-precari.html

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