Mentre sono in elaborazione e discussione, sia a livello Centrale che nel Parlamento Regionale, diverse proposte sul riassetto organizzativo dell'ente intermedio, noi lavoratori precari siamo allarmati e sempre più preoccupati dalla scarsa attenzione rivolta al problema dei dipendenti con contratti precari, che da anni assicurano l'erogazione di servizi strutturali nel settore lavoro.
26 giugno 2013 ore 15.00 – Incontro con la Commissione Regionale Emergenza Occupazionale La Commissione lascia a noi la parola, le nostre principali riflessioni riguardano: - l’elevato numero di precari e la diversità delle tipologie contrattuali - i diversi diritti e le diverse retribuzioni esistenti nelle diverse province (a volte all’interno della stessa provincia) per le stesse figure professionali - l’emergenza occupazionale e sociale derivante dalla fine dei nostri incarichi (dispersione di professionalità, problemi nell’erogazione di servizi etc) che possono mettere in crisi il modello toscano che anche noi abbiamo contribuito a costruire - la dispersione di denaro pubblico (in fondo siamo tutti/e figli/e del FSE..) - l’importanza per noi di essere ascoltati direttamente semplicemente perché vorremmo portare degli spunti di riflessione non solo come lavoratori/trici precari ma anche come professionisti/e del settore La Commissione ci comunica che aveva già iniziato ad affrontare il problema in Consiglio Regionale nel novembre 2011 (ordine del giorno) e nel marzo del 2012 (presentando una mozione). Alla riunione è presente anche Michele Beudò dell’Assessorato di Simoncini che ci comunica che l’Assessore ci incontrerà il 12 luglio alle ore 15. I Consiglieri indicano come principale problema il trasferimento delle funzioni delle Province perché non è chiaro l’assetto istituzionale che avremo di fronte dopo il 31/12/2013. “Bisogna avere un quadro istituzionale certo su come vengono ridistribuite le funzioni e le risorse”. Se le funzioni tornano alla Regione l’ipotesi dell’agenzia regionale proposta da Simoncini implica una gestione territoriale dei servizi che deve prevedere omogeneità. Tutti i Consiglieri sono concordi su: - importanza del tema che stiamo sollevando che riguarda il futuro dei servizi oltre che dei posti di lavoro - il modello Toscano di servizi pubblici per l’impiego deve essere mantenuto - devono essere preservate le professionalità - è necessario superare le differenze contrattuali esistenti a livello territoriale (diritti, retribuzioni etc) - sarebbe opportuno anche avviare confronti interregionali La Commissione si impegna ad incontrare Simoncini nonché a portare la questione in Consiglio Regionale. In particolare tutti sottolineano l’utilità dell’incontro che abbiamo chiesto che non deve esaurirsi ma deve continuare nel tempo per discutere insieme il modello. “i servizi per l’impiego funzionano dobbiamo preservarli e lavorare nella direzione di trovare una soluzione definitiva rispetto alla precarietà”. La data possibile dell’incontro con la Commissione potrebbe essere il 18 luglio (da confermare).
1 commento:
26 giugno 2013 ore 15.00 – Incontro con la Commissione Regionale Emergenza Occupazionale
La Commissione lascia a noi la parola, le nostre principali riflessioni riguardano:
- l’elevato numero di precari e la diversità delle tipologie contrattuali
- i diversi diritti e le diverse retribuzioni esistenti nelle diverse province (a volte all’interno della stessa provincia) per le stesse figure professionali
- l’emergenza occupazionale e sociale derivante dalla fine dei nostri incarichi (dispersione di professionalità, problemi nell’erogazione di servizi etc) che possono mettere in crisi il modello toscano che anche noi abbiamo contribuito a costruire
- la dispersione di denaro pubblico (in fondo siamo tutti/e figli/e del FSE..)
- l’importanza per noi di essere ascoltati direttamente semplicemente perché vorremmo portare degli spunti di riflessione non solo come lavoratori/trici precari ma anche come professionisti/e del settore
La Commissione ci comunica che aveva già iniziato ad affrontare il problema in Consiglio Regionale nel novembre 2011 (ordine del giorno) e nel marzo del 2012 (presentando una mozione).
Alla riunione è presente anche Michele Beudò dell’Assessorato di Simoncini che ci comunica che l’Assessore ci incontrerà il 12 luglio alle ore 15.
I Consiglieri indicano come principale problema il trasferimento delle funzioni delle Province perché non è chiaro l’assetto istituzionale che avremo di fronte dopo il 31/12/2013. “Bisogna avere un quadro istituzionale certo su come vengono ridistribuite le funzioni e le risorse”.
Se le funzioni tornano alla Regione l’ipotesi dell’agenzia regionale proposta da Simoncini implica una gestione territoriale dei servizi che deve prevedere omogeneità.
Tutti i Consiglieri sono concordi su:
- importanza del tema che stiamo sollevando che riguarda il futuro dei servizi oltre che dei posti di lavoro
- il modello Toscano di servizi pubblici per l’impiego deve essere mantenuto
- devono essere preservate le professionalità
- è necessario superare le differenze contrattuali esistenti a livello territoriale (diritti, retribuzioni etc)
- sarebbe opportuno anche avviare confronti interregionali
La Commissione si impegna ad incontrare Simoncini nonché a portare la questione in Consiglio Regionale.
In particolare tutti sottolineano l’utilità dell’incontro che abbiamo chiesto che non deve esaurirsi ma deve continuare nel tempo per discutere insieme il modello. “i servizi per l’impiego funzionano dobbiamo preservarli e lavorare nella direzione di trovare una soluzione definitiva rispetto alla precarietà”.
La data possibile dell’incontro con la Commissione potrebbe essere il 18 luglio (da confermare).
Posta un commento