A seguito della nostra nota del 29 maggio u.s., con la quale abbiamo posto con forza al Presidente ed agli Assessori interessati della Regione Emilia-Romagna la necessità di produrre azioni concrete al fine di consentire all'Agenzia Regionale per il Lavoro dell'Emilia-Romagna di poter svolgere compiutamente ed in maniera efficace le attività e le funzioni delegate attraverso la legge regionale 13/2015, comunichiamo a tutti i lavoratori che siamo stati convocati dagli Assessori Bianchi, Costi e Petitti per il prossimo 30 giugno alle ore 13,30
Porremo le seguenti questioni che richiedono risposte tempestive e certe in assenza delle quali individueremo tutte le iniziative che possano contribuire alla soluzione della pesante situazione attuale:
L'agenzia oggi è ancora una scatola vuota:
CHIEDIAMO l'attivazione delle procedure per la copertura dei posti indispensabili al funzionamento dell'Agenzia stessa (bilancio, personale, sicurezza, ecc.) e alla ripresa del confronto “tecnico” con la Direzione dell'Agenzia per addivenire, come da tutti auspicato ed in tempi rapidi, alla definizione di trattamenti e condizioni omogenei per tutti i lavoratori
dell'Agenzia stessa
I lavoratori sono tutt'ora in un limbo con rimpallo di competenze per diversi aspetti (pagamenti trasferte, malattie, trasferte a Bologna...) e con problematiche relative ai trattamenti che vanno affrontate e omogeneizzate
CHIEDIAMO il passaggio definitivo del personale dei CPI a tempo indeterminato, attivando ogni possibile pressione nei confronti del Governo per la stabilizzazione delle risorse già previste dalla finanziaria 2017 per il finanziamento delle Politiche attive per il lavoro
Sono tutt'ora presenti 38 tempi determinati, essenziali per garantire l'apertura e l'erogazione dei servizi a Reggio Emilia, Modena e Rimini:
contestuale assunzione (al passaggio del personale dei CPI) a tempo indeterminato presso l'Agenzia dei lavoratori con contratto a TD, attraverso l'individuazione e la messa a bilancio, con la legge di assestamento prevista per il prossimo mese di giugno, delle risorse necessarie e attivando in tal senso le procedure e le modalità previste dal nuovo TU sul Pubblico Impiego
In più siamo in attesa di aggiornamenti e di risposte relativamente a
attivazione del piano di rafforzamento e individuazione di risorse certe, all'interno del FSE, destinate in via esclusiva alle politiche attive del lavoro.
Fermo ovviamente restando il nostro impegno ad essere presenti al presidio che le strutture nazionali hanno organizzato per il prossimo 3 luglio sotto il Ministero del Lavoro, primo responsabile dell'attuale ed insostenibile situazione di stallo, vi informeremo tempestivamente dell'esito dell'incontro.
FP CGIL CISL FP UIL FPL
Ventura Battini Ferrara
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Mentre sono in elaborazione e discussione, sia a livello Centrale che nel Parlamento Regionale, diverse proposte sul riassetto organizzativo dell'ente intermedio, noi lavoratori precari siamo allarmati e sempre più preoccupati dalla scarsa attenzione rivolta al problema dei dipendenti con contratti precari, che da anni assicurano l'erogazione di servizi strutturali nel settore lavoro.
A TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DEI CENTRI IMPIEGO - REGIONE EMILIA-ROMAGNA
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