Si sblocca positivamente la vicenda dei ventisei lavoratori precari dei Centri per l’Impiego della Provincia di Campobasso. Gli operatori hanno ripreso le postazioni dopo una ferma protesta che ha visto anche il presidio fino a notte fonda di Palazzo Magno. Regione e Provincia hanno cercato una possibile soluzione e la risposta è arrivata, quella di una proroga dei contratti a tempo determinato fino al 31 dicembre 2016. Entusiasti i lavoratori che hanno chiesto il rispetto di un diritto. «E’ una questione di dignità – ha affermato Tecla Boccardo, segretaria regionale della Uil – di un lavoro conquistato con competenza e merito che andava difeso e custodito con grande impegno. Ora aspettiamo di leggere il provvedimento definitivo ma già il fatto che i lavoratori siano potuti tornare in servizio rappresenta un passaggio importante. In questo caso va riconosciuta – ha concluso la Boccardo – anche l’assunzione di responsabilità della politica che ha preso a cuore questa vicenda».
Campobasso. Non si sono arresi, hanno chiesto il rispetto di un diritto, quello del posto di lavoro. E dopo il presidio dei giorni scorsi i 26 lavoratori precari dei Centri per l’Impiego di Campobasso hanno continuato questa «occupazione» simbolica di Palazzo Magno fino a quando è arrivata una risposta che ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Un’intesa tra la Regione e la Provincia, con i rappresentanti istituzionali – dal governatore Frattura al presidente Rosario De Matteis – che, di fatto, hanno mostrato sensibilità e ascolto rispetto a una vicenda che ha mobilitato i dipendenti a tempo determinato e preoccupato non poco le rispettive famiglie. Un confronto tra la parte politica e i lavoratori, la richiesta di un parere a un esperto, la possibilità di superare gli ostacoli di natura legale incontrati.
Da questa mattina gli operatori sono tornati nelle rispettive postazioni delle strutture di Campobasso e di Termoli ed è stato loro riconsegnato anche il badge. Hanno, in sostanza,ripreso servizio con la promessa di una delibera, di un provvedimento della Provincia di Campobasso relativo a una proroga del contratto a tempo determinato fino al 31 dicembre 2016. Una risposta concreta che segue una protesta incisiva, sostenuta con grande impegno dai lavoratori e che ha registrato anche dei momenti di tensione e crisi di pianto per chi, dopo aver lavorato diverso tempo, ha rischiato di perdere tutto. Un’attesa durata giorni, ore dopo aver operato senza esitazione anche ad aprile nonostante il contratto scaduto a fine marzo.
Tecla Boccardo, segretario regionale della Uil, che ha affiancato insieme alla Cgil i lavoratori in questi giorni molto difficili e dedicati, ha espresso soddisfazione per l’esito di queste estenuanti trattative.
«E’ una questione di dignità – ha affermato la responsabile del sindacato – di un lavoro conquistato con competenza e merito che andava difeso e custodito con grande impegno. Ora aspettiamo di leggere il provvedimento definitivo ma già il fatto che i lavoratori siano potuti tornare in servizio rappresenta un passaggio importante. In questo caso va riconosciuta – ha concluso la Boccardo –anche l’assunzione di responsabilità della politica che ha preso a cuore questa vicenda».
|
Mentre sono in elaborazione e discussione, sia a livello Centrale che nel Parlamento Regionale, diverse proposte sul riassetto organizzativo dell'ente intermedio, noi lavoratori precari siamo allarmati e sempre più preoccupati dalla scarsa attenzione rivolta al problema dei dipendenti con contratti precari, che da anni assicurano l'erogazione di servizi strutturali nel settore lavoro.
Centri per l’impiego, i precari tornano al lavoro. Contratto prorogato fino al 31 dicembre
LAVORO, MINISTERO STA DEFINENDO PIANO RAFFORZAMENTO SERVIZI E POLITICHE ATTIVE
LA RISPOSTA DELLA SOTTOSEGRETARIA FRANCA BIONDELLI A UNA INTERROGAZIONE M5S
(Public Policy) - Roma, 14 apr - Il ministero del Lavoro, "in raccordo con il coordinamento delle Regioni e con la Commissione europea, sta lavorando alla definizione del piano di rafforzamento dei servizi e delle politiche attive".
A dirlo è stata la sottosegretaria del Lavoro Franca Biondelli rispondendo, in XI commissione alla Camera, a un''interrogazione del Movimento 5 stelle, a prima firma Tiziana Ciprini.
"Tale piano è volto a promuovere azioni di supporto alle riforme strutturali in tema di occupazione, mercato del lavoro, capitale umano e produttività, anche in linea con
quanto richiede l''Unione europea, relativamente alla programmazione Fse 2014-2020, in termini di investimento sulla modernizzazione e rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro - ha aggiunto Biondelli - Il Piano ha come obiettivo principale quello di rafforzare il
coordinamento delle politiche attive del lavoro e la loro gestione sul territorio, aumentandone l''efficienza e l''efficacia, allo scopo di garantire i medesimi livelli essenziali delle prestazioni, fissati dal decreto legislativo n. 150 del 2015 (sulle politiche attive, attuativo del Jobs act; Ndr), e operando attraverso una governance multilivello".
LAVORO, MINISTERO STA DEFINENDO PIANO RAFFORZAMENTO SERVIZI E POLITICHE ATTIVE
(Public Policy) - Roma, 14 apr - "Nel precisare che a sostegno di tale piano sono previsti ingenti investimenti -ha continuato la sottosegrearia - ricordo che esso precede un focus sui centri per l''impiego e, in particolare, sul loro rafforzamento sia in termini qualitativi, e quindi di formazione, che quantitativi".
Biondelli ha infine ricordato come il ministero del Lavoro e delle politiche sociali abbia già sottoscritto con le Regioni Veneto, Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Lazio e Liguria, le convenzioni finalizzate a regolare i rapporti e gli obblighi relativi alla gestione dei servizi per l''impiego e delle politiche attive del lavoro. "Sono, invece - ha concluso - in via di definizione le convenzionali con le Regioni Abruzzo e Puglia".
fonte: http://www.regioni.it/scuola-lavoro/2016/04/14/lavoro-ministero-sta-definendo-piano-rafforzamento-servizi-e-politiche-attive-453841/
(Public Policy) - Roma, 14 apr - Il ministero del Lavoro, "in raccordo con il coordinamento delle Regioni e con la Commissione europea, sta lavorando alla definizione del piano di rafforzamento dei servizi e delle politiche attive".
A dirlo è stata la sottosegretaria del Lavoro Franca Biondelli rispondendo, in XI commissione alla Camera, a un''interrogazione del Movimento 5 stelle, a prima firma Tiziana Ciprini.
"Tale piano è volto a promuovere azioni di supporto alle riforme strutturali in tema di occupazione, mercato del lavoro, capitale umano e produttività, anche in linea con
quanto richiede l''Unione europea, relativamente alla programmazione Fse 2014-2020, in termini di investimento sulla modernizzazione e rafforzamento delle istituzioni del mercato del lavoro - ha aggiunto Biondelli - Il Piano ha come obiettivo principale quello di rafforzare il
coordinamento delle politiche attive del lavoro e la loro gestione sul territorio, aumentandone l''efficienza e l''efficacia, allo scopo di garantire i medesimi livelli essenziali delle prestazioni, fissati dal decreto legislativo n. 150 del 2015 (sulle politiche attive, attuativo del Jobs act; Ndr), e operando attraverso una governance multilivello".
LAVORO, MINISTERO STA DEFINENDO PIANO RAFFORZAMENTO SERVIZI E POLITICHE ATTIVE
(Public Policy) - Roma, 14 apr - "Nel precisare che a sostegno di tale piano sono previsti ingenti investimenti -ha continuato la sottosegrearia - ricordo che esso precede un focus sui centri per l''impiego e, in particolare, sul loro rafforzamento sia in termini qualitativi, e quindi di formazione, che quantitativi".
Biondelli ha infine ricordato come il ministero del Lavoro e delle politiche sociali abbia già sottoscritto con le Regioni Veneto, Basilicata, Calabria, Campania, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Lazio e Liguria, le convenzioni finalizzate a regolare i rapporti e gli obblighi relativi alla gestione dei servizi per l''impiego e delle politiche attive del lavoro. "Sono, invece - ha concluso - in via di definizione le convenzionali con le Regioni Abruzzo e Puglia".
fonte: http://www.regioni.it/scuola-lavoro/2016/04/14/lavoro-ministero-sta-definendo-piano-rafforzamento-servizi-e-politiche-attive-453841/
26 dipendenti dei Centri per l’Impiego mandati a casa
GUARDA IL SERVIZIO |
Dichiarazione stato di agitazione del personale a tempo determinato
dei CpI della Provincia di Campobasso con richiesta di urgente
convocazione di un tavolo di conciliazione con riferimento alla firma
della sub convenzione regolarmente sottoscritta dal Presidente
della Regione Molise arch. Paolo di Laura Frattura e dal Presidente
della Provincia di Campobasso dott. Rosario De Matteis in data
29/03/2016 (rif delibera di Giunta Regionale n. 85)
Egr. dott. Francescopaolo Di Menna
facendo seguito alla comunicazione del dieci dicembre 2015 e del
sollecito del 10 marzo 2016, a firma del Segretario Generale UIL/FPL
Boccardo Tecla per le segreterie unitarie FP CGIL e UIL FPL
dichiariamo a partire da oggi lo stato di agitazione dei dipendenti a
tempo determinato sollecitando con urgenza l’attivazione di un
tavolo di conciliazione per i 27 istruttori direttivi a tempo
determinato categoria D, il cui contratto scadeva il 31/03/2016.
Tale istanza è dettata, in particolare, dalla mancata
formalizzazione dei contratti di lavoro su menzionati in palese
violazione all’accordo sottoscritto (sub convenzione) in data
29/3/2016 dal Presidente della Regione Molise arch. Paolo di Laura
Frattura e dal Presidente della Provincia di Campobasso dott. Rosario
De Matteis.
A tal proposito si ricordano le Delibere di Giunta Regionale n. 686
dell’11.12.2015 e n. 761 d el 30.12.2015 nonché al D.L. n. 210
del 30.12.2015, pubblicato in G.U. n. 302 del 30.12.2015, il quale,
allo scopo di consentire il regolare funzionamento dei servizi per
l'impiego, all’art. 1 comma 9 dispone la proroga del termine
del 31 dicembre 2015 fissato per la scadenza dei contratti a tempo
determinato al 31 dicembre 2016.
La mancata proroga dei contratti ha comportato un gravissimo ed
irreparabile danno per l’amministrazione, per la collettività e
per l’utenza in quanto non solo la P.A. perderebbe le
professionalità acquisite nel corso degli anni ma anche perchè,
allo stato, non esistono ragionevoli soluzioni alternative che
garantiscano all’amministrazione e ai cittadini, a parità di
costo, la medesima qualità dei servizi offerti.
A conferma di ciò il giorno 31 marzo 2016 alle ore 18.30 il
Presidente della Provincia di Campobasso dott. Rosario De Matteis in
presenza di otto testimoni, di cui quattro lavoratori a tempo
determinato, dott.ssa Katia Leonardo, dott. Antonio Russo, dott.
Oscar Scurti, dott.ssa Flavia Rosati, in rappresentanza di tutti i
dipendenti a tempo determinato presenti nell’anticamera della
Presidenza, l’avvocato Domenico de Angelis, la segretaria regionale
della Uil Tecla Boccardo nonché il Consigliere Regionale Delegato ai
CpI Salvatore Micone, affermava testualmente “Andate regolarmente a
lavorare! Ma chi vi caccia...! Domani mattina vi saranno fatte le
proroghe dal direttore generale dell’Ente e se avete qualche
problema fatemi chiamare, che ci parlo io.”
Si dichiara inoltre che dal giorno 1° aprile 2016 ad oggi tutto il
personale a tempo determinato ha regolarmente prestato servizio
presso le sedi dei Centri per l’Impiego di Campobasso e Termoli
ponendo in essere tutte le attività previste nei rispettivi
contratti di lavoro ivi comprese le attività di front office con
l’utenza dei servizi medesimi provvedendo a siglare la relativa
documentazione congiuntamente con il dirigente dei Servizi per il
Lavoro, dott. Pellegrino Amore (dichiarazione di immediata
disponibilità, patti di servizio integrato, profilazione Garanzia
Giovani, tirocini formativi, tirocini di Garanzia Giovani, schede
anagrafiche ecc.) .
Il giorno 7 aprile u.s. inoltre a diverse unità di personale a tempo
determinato è stato richiesto e regolarmente effettuato l’intervento
al workshop organizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche
Sociali “Italian Employers Day”.
In data odierna il dott. Pellegrino Amore e il dott. Antonio Caruso
hanno provveduto alla comunicazione verbale di cessazione dei
rapporti contrattuali facendo intervenire la DIGOS di Campobasso ai
due Centri per l’Impiego e chiedendo ai lavoratori di allontanarsi
immediatamente dal loro posto di lavoro.
Si aggiunge inoltre che la Provincia di Isernia nella persona del
Presidente dott. Lorenzo Coia ha siglato la medesima convenzione
nella stessa seduta nella quale è stata sottoscritta quella
speculare con la Provincia di Campobasso, provvedendo peraltro a
darne immediata esecuzione, anche con riferimento all’art. 2, comma
6, della su menzionata sub convezione, configurandosi la procedura
amministrativa di differimento dei termini di scadenza dei rapporti
di lavoro del personale utilizzato per le attività di potenziamento
(con rapporto di lavoro NON a tempo indeterminato) atto necessitato
dall’esigenza di scongiurare ogni soluzione di continuità nella
erogazione dei servizi all’utenza.
E’ evidente la notevole disparità di trattamento tra i vari
lavoratori.
Per le motivazioni gravissime di cui sopra, le scriventi OO.SS.
sono a chiederLe la convocazione di un tavolo urgente di confronto
tra tutte le parti interessate per il ripristino della legalità.
Si preannuncia che in assenza della conciliazione i lavoratori, a
tutela dei propri diritti e nell’interesse collettivo, si
avvarranno delle forme di protesta previste della scriventi OO.SS.
con l’occupazione della sala Consiliare della Provincia di
Campobasso
In attesa di un celere e favorevole riscontro, porgiamo i nostri più
cordiali saluti.
Campobasso 11/04/2016
Per le
segreterie unitarie
Segretario
Generale FP CGIL
Pastorino
Susanna
Iscriviti a:
Post (Atom)