Gli
ultimi anni hanno visto un aumento vertiginoso di richiesta
di servizi al lavoro e formazione da parte di disoccupati/inoccupati,
precari/atipici, invalidi, giovani in obbligo formativo,
cassaintegrati, lavoratori in mobilità.
La tendenza è invece quella di un ridimensionamento di tali servizi (diminuzione del personale, accentramento servizi precedentemente decentrati con chiusura di centri per l'impiego, esternalizzazione/ privatizzazione di servizi fondamentali, mancato potenziamento strutturale dell'incrocio domanda offerta e marketing con le imprese ecc.) che vengono sorretti in buona parte da lavoratori precari (quasi la metà) retribuiti attraverso il fondo sociale europeo, ma che svolgono di fatto un servizio strutturale e non aggiuntivo.
La tendenza è invece quella di un ridimensionamento di tali servizi (diminuzione del personale, accentramento servizi precedentemente decentrati con chiusura di centri per l'impiego, esternalizzazione/ privatizzazione di servizi fondamentali, mancato potenziamento strutturale dell'incrocio domanda offerta e marketing con le imprese ecc.) che vengono sorretti in buona parte da lavoratori precari (quasi la metà) retribuiti attraverso il fondo sociale europeo, ma che svolgono di fatto un servizio strutturale e non aggiuntivo.
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