Benifei: "Per i lavoratori del Centro per l'impiego della Spezia e Imperia ancora nessuna garanzia"

La Spezia - “Nonostante gli annunci dei giorni scorsi dell’assessore regionale alle politiche dell'occupazione Gianni Berrino, la difficile situazione dei lavoratori del Centro per l’Impiego della Spezia e di Imperia non sarà pienamente risolta e l’intervento prospettato dalla Regione, con la presa in carico dei loro contratti fino al 31 marzo 2017, è di fatto una soluzione momentanea, che avrà solo l’effetto di posticipare il problema. Il mio auspicio è, invece, quello di risolvere a lungo termine la questione, per assicurare la continuità lavorativa a coloro che ogni giorno s’impegnano per trovare un impiego ai disoccupati e sostengono chi deve riqualificarsi, guidandone il percorso professionale”. E’ quanto dichiara l’europarlamentare del Partito Democratico Brando Benifei, in riferimento alla difficile situazione degli operatori del CPI della Spezia e Sarzana, che stanno attendendo il rinnovo del contratto: si tratta di 27 persone, pari a circa il 50% dell’organico in forza presso i CPI provinciali, 5 delle quali con contratto a tempo determinato e 22 con contratto co.co.co. Nella stessa situazione, altri 2 operatori titolari di un contratto a tempo determinato della struttura di Imperia. “Ai sensi del DLgs n. 150/2015, lo Stato ha attribuito alle Regioni funzioni e compiti in materia di politiche attive del lavoro – continua l’eurodeputato - , ed è compito loro, adesso, garantire l'esistenza e la funzionalità di questi uffici territoriali; è importante che si sia fatto un passo avanti ma rimangono troppe criticità, soprattutto mi riferisco alla clausola che solleva la Regione da ogni dovere sulla proroga dei contratti al termine della scadenza del 31 marzo 2017, a prescindere dai dispositivi di legge nazionali vigenti nel prossimo anno. In questo modo, sarà esclusa ogni pretesa futura da parte degli operatori, nonostante le possibilità che a livello nazionale possano essere date disposizioni per il potenziamento dei CPI e la stabilizzazione dei precari storici di tali uffici. Oltre alle attività ordinarie, dall’accoglienza, all’orientamento, ai servizi per le imprese e per i disabili, è proprio il personale precario dei Centri per l’Impiego ad occuparsi dell’erogazione delle misure previste dal Programma Garanzia Giovani Liguria. In questo senso, ad aggravare la situazione, c’è l’interruzione del contratto di 15 giorni dovuta al ritardo dell’intervento, che causerà inevitabili disagi all’utenza”.
“Un evidente controsenso non investire fino in fondo nelle strutture – sottolinea Benifei, particolarmente impegnato nel sostegno alle misure europee per l’inserimento nel mercato del lavoro - , poiché tutto questo accade proprio mentre la Commissione Europea ha presentato il suo progetto di revisione del Quadro finanziario pluriennale 2014-2020, con cui si rinnova concretamente con una allocazione di bilancio l'impegno comunitario ad investire a favore dell'occupazione giovanile con programmi come la Garanzia Giovani, che devono essere migliorati a partire da un maggiore investimento nel personale impegnato nei servizi per il lavoro".
 



Consiglio Città Metropolitana Firenze, "salvaguardare 59 precari"

"Prorogare i contratti a tempo determinato di figure impegnate nei Centri per l'Impiego e nella Sala Operativa di Protezione civile. Puntare alla stabilizzazione"In occasione dell'approvazione di due delibere illustrate dal Vice Sindaco metropolitano con delega al Bilancio Brenda Barnini, relative rispettivamente al Piano esecutivo di gestione 2016-18 e l'altra di variazione al bilancio di previsione 2016-2018, il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha approvato all'unanimità un ordine del giorno, di accompagnamento alla delibera di variazione di bilancio, a favore della salvaguardia di 59 lavoratori e lavoratrici precari della Città Metropolitana che prestano servizio nei Centri per l'impiego e nella Sala di Protezione civile della Metrocittà. 
Il 31 dicembre, infatti, giungeranno a termine i 59 contratti a tempo determinato, di cui 54 afferenti ai Centri per l'impiego e gli altri 5 alla Sala operativa di Protezione civile. 
La perdita di quei posti di lavoro "non solo rappresenterebbe un grave vulnus alle professionalità e competenze acquisite - si legge nel documento dell'Assemblea Metropolitana - ma di fatto metterebbe a serio rischio anche la prosecuzione di un servizio fondamentale per il territorio". 
Con il documento si impegna il Sindaco metropolitano a farsi promotore presso il Governo affinché "sia fatto finalmente ordine in modo rigoroso e serio nelle competenze delle Città Metropolitane, dando a questi enti missioni istituzionali e ruoli precisi" e "sia data la possibilità di procedere alla proroga di contratti a tempo determinato per tre anni", con la successiva apertura di un bando di concorso per la stabilizzazione di tutti i lavoratori. 
Il documento, firmato da tutti i gruppi consiliari, è stato illustrato all'Assemblea dal consigliere Matteo Palanti.


Scade il contratto a due 'precari' del centro per l'impiego di Imperia: il PD "La Giunta Toti non fa nulla!"

"Sappiamo che la situazione non è semplice, ma non è possibile che la Giunta non abbia una strategia complessiva per evitare un disastro che riguarda molti lavoratori e tanti cittadini che usufruiscono di questi servizi”.

“La Giunta Toti non è in grado di trovare una soluzione ai precari dei centri per l’impiego delle ex Province. E lo dimostra il fatto che di fronte a due scadenze imminenti che riguardano parecchi lavoratori liguri, non abbia fatto ancora nulla. E per imminenti intendiamo il 30 settembre prossimo, giorno in cui scade il contratto per 27 lavoratori precari dei centri per l’impiego della Spezia e per due di Imperia”.
Intervengono in questo modo i consiglieri regionali del Pd Pippo Rossetti, Raffaella Paita e Juri Michelucci. “Ad ottobre – proseguono - quando arriva la scadenza per il consorzio Motiva, del centro per l’impiego della Città Metropolitana di Genova. C’è un po’ più tempo, invece, per i 58 precari di Arsel, il cui contratto finisce il 30 giugno 2017, anche se per 24 di loro non ci potrà essere la proroga. Sappiamo che la situazione non è semplice, ma non è possibile che la Giunta non abbia una strategia complessiva per evitare un disastro che riguarda molti lavoratori e tanti cittadini che usufruiscono di questi servizi”.
“La soluzione migliore secondo noi – terminano Rossetti, Paita e Micheluci - sarebbe quella di costruire un percorso ponte, per dare ossigeno a queste persone. C’è una bella differenza tra essere "semplice" precari e precari della pubblica amministrazione. Chi ha l’onere di governare una Regione dovrebbe affrontare e risolvere certi problemi, come è stato fatto in passato”.
fonte:http://www.sanremonews.it/2016/09/13/leggi-notizia/argomenti/politica-1/articolo/scade-ilo-contratto-a-due-precari-del-centro-per-limpiego-di-imperia-il-pd-la-giunta-toti-non-f.html