Il Parlamento ha pubblicato la Legge 11 agosto 2014 n. 114, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari.


Comma 6bis, art. 10 del Dl Pa 90/2014 sui precari delle province
6-bis. I contratti di lavoro a tempo determinato delle province, prorogati fino al 31 dicembre 2014 ai sensi dell’articolo 4, comma 9, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, possono essere ulteriormente prorogati, alle medesime finalità e condizioni, fino all’ insediamento dei nuovi soggetti istituzionali così come previsto dalla legge 7 aprile 2014, n. 56.  Dall’ attuazione del presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per 'la finanza pubblica.

Approvato in commissione su decreto PA

A.S. 1582

ODG

Art. 3

Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge A.S. 1582, di conversione del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari:

impegna il Governo

ad adottare apposite misure affinché il personale non dirigenziale assunto con contratto a tempo determinato operante nei settori provinciali per il lavoro e la formazione professionale in possesso di idoneità concorsuale per assunzioni a tempo indeterminato, dei requisiti di cui all’art.4 comma 6 primo periodo della Legge 30 ottobre 2013, n.125 e il personale non dirigenziale dei sopra citati servizi che abbia sostenuto procedure selettive pubbliche per titoli ed esami indette ai sensi dell’art.1 comma 560 della legge 296/2006 e assunto, a seguito delle stesse, con contratto a tempo determinato, che abbiano maturato una anzianità di servizio di almeno tre anni negli ultimi cinque alla data del presente decreto, possono essere stabilizzati a domanda dalla Regione territorialmente competente ed assegnati, in deroga alla vigente disciplina in materia di limiti per le assunzioni e nel rispetto dei vincoli di spesa, alle amministrazioni pubbliche a cui verranno attribuite le funzioni in oggetto a seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo di cui all'articolo 1 comma 97 della Legge n. 56 del 2014.


PEZZOPANE



D.l. PA 90/2014 approvato il 31/07/2014 alla Camera e che dovrà essere convertito in legge entro il 23/08

Comma 6bis, art. 10 del Dl Pa 90/2014 sui precari delle province
6-bis. I contratti di lavoro a tempo determinato delle province,
prorogati fino al 31 dicembre 2014 ai sensi dell’articolo 4, comma 9,
del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni,
dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, possono essere ulteriormente
prorogati, alle medesime finalità e condizioni, fino all’insediamento
dei nuovi soggetti istituzionali così come previsto dalla legge 7 aprile
2014, n. 56. Dall’attuazione del presente comma non devono derivare
nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Sollecito - richiesta di apertura immediata di un tavolo per proroga contratti a tempo determinato ed avviamento di un percorso di stabilizzazione.


Alla cortese attenzione:

del Presidente della Provincia di Campobasso  Dr.  Rosario De Matteis

Via Roma, 47

86100 CAMPOBASSO – CB

 

al Presidente della Regione Molise

Dr. Paolo Di Laura Frattura

Via Genova , 11

86100 CAMPOBASSO – CB

 

dell’Assessore alle Politiche del Lavoro e della Formazione Professionale - Politiche Giovanili -Politiche Comunitarie della Provincia di Campobasso 

Alessandro Di Labbio

Via Roma, 47

86100 CAMPOBASSO – CB

 

dell’Assessore alle Politiche per l'Occupazione e Formazione Professionale

Michele Petraroia

Via Toscana, 51

86100 CAMPOBASSO - CB

 

all’Assessore al Bilancio e Finanze della Regione Molise

Dr. Paolo Di Laura Frattura

Via Genova , 11

86100 Campobasso

 

al Presidente del Consiglio regionale

del  Molise

Vincenzo Niro

Via IV Novembre, 87

86100 CAMPOBASSO - CB

  

Oggetto: sollecito -  richiesta di apertura immediata di un tavolo per proroga contratti a tempo determinato ed avviamento di un percorso di stabilizzazione.

 

Facendo seguito alla comunicazione del 19/06/2014 prot. n. 276, a firma delle scriventi organizzazioni sindacali, e in considerazione dell'accordo interistituzionale del 16 aprile 2014, siglato tra Regione Molise e Provincia di  Campobasso, di cui siamo venute recentemente a conoscenza e che di fatto ha peggiorato le condizioni lavorative del personale precario dell'ente, come noto assunto con procedure concorsuali, sollecitiamo con urgenza l’attivazione del tavolo tecnico per i 26 istruttori direttivi a tempo determinato Categoria D, dei Centri per l’Impiego della Provincia di Campobasso.

Esigenza che si rende necessaria al fine di garantire il più possibile la continuità e qualità dei servizi ai cittadini e al territorio, nonché stabilità occupazionale dei lavoratori precari per evitare la dispersione di competenze e risorse importanti

Per le su menzionate motivazioni e in considerazione dell’attuazione del Piano esecutivo regionale della Garanzia per i Giovani, nonché con riferimento alla legge 27 dicembre 2013 n. 147, all'articolo 1, comma 219 lettera d, primo capoverso, si chiede un rapido confronto con tutte le parti interessate.

In attesa di un pronto e favorevole riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.

 

Campobasso 30 luglio ’14     

Per GCIL FUNZIONE PUBBLICA e UIL/FPL

Segretario regionale

BOCCARDO Tecla

Ordine del giorno presentato da Nicchi Marisa di SEL il 31/07/2014 e approvato

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02486-AR/132
presentato da
NICCHI Marisa
testo di
Giovedì 31 luglio 2014, seduta n. 276
La Camera,
premesso che:
il DDL governativo chiamato «jobs act» contiene una norma sul riordino della disciplina in materia di servizi per il lavoro e le politiche attive, istituendo una Agenzia nazionale per l'occupazione partecipata da Stato, Regioni e Province autonome, vigilata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, al cui funzionamento si provveda con le risorse umane e strumentali già disponibili a legislazione vigente;
nel decreto-legge in conversione è stato inserito dalla Camera un emendamento che consente la possibilità di prorogare ulteriormente i contratti di lavoro a tempo determinato delle province, prorogati fino al 31 dicembre 2014 dal decreto-legge n. 101 del 2013, alle medesime finalità e condizioni stabilite da tale decreto-legge, fino all'insediamento dei nuovi soggetti istituzionali previsti dalla legge 56/2014, in materia di città metropolitane, province e unioni di comuni; presso gli enti provinciali nei servizi per il lavoro e la formazione sono impiegati tanti lavoratori con contratti a tempo determinato e altri con contratti precari che prestano ininterrottamente servizio anche da oltre un decennio, a seguito del superamento di selezioni pubbliche e da ultimo di concorso pubblico per titoli ed esami, senza che sia stata mai avviata alcuna procedura di stabilizzazione;
tra i servizi erogati dalle Provincia è indispensabile garantire la continuità delle attività dei Centri per l'impiego, anche in considerazione dell'attuazione del programma europeo «Garanzia Giovani», i servizi per il lavoro e la realizzazione di attività di gestione dei fondi strutturali e di interventi da essi finanziati;
bisogna altresì garantire che non vengano disperse le professionalità acquisite da lavoratori che da così tanto tempo svolgono servizio presso i centri per l'impiego, garantendo che i loro contratti vengano tutti effettivamente rinnovati fino al passaggio dei dipendenti, per effetto di trasferimento di attività, da un ente pubblico ad un altro, garantendo l'applicazione dell'articolo 2112 del codice civile, con conseguente mantenimento da parte del dipendente trasferito dei diritti acquisiti in precedenza e la stabilizzazione dei loro contratti,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di inserire tutti i lavoratori dei centri dell'impiego tra le risorse umane a disposizione nella fase di riassetto istituzionale prevista dalla Legge 7 aprile 2014, n. 56;
a valutare l'opportunità di avviare la procedura di richiesta di anticipazione al Ministero del lavoro sui Fondi UE da programmare ancora, in attuazione del comma 219, lettera d), articolo 1 della Legge di stabilità 2014 (L. 147/2013). Infatti il Ministero del lavoro e delle politiche sociali può erogare alle Regioni che ne facciano richiesta anticipazioni sui contributi da programmare a carico del bilancio dell'Unione europea, nei limiti di 30 milioni di euro a valere sul Fondo di rotazione per la formazione professionale e l'accesso al fondo sociale europeo di cui all'articolo 25 della legge 21 dicembre 1978. n. 845 e come già avviene in altre province (ad es. Firenze e La Spezia con delibera n. 93 del 16 maggio 2014);
a valutare l'opportunità di impegnarsi affinché a tutti i lavoratori dei centri per l'impiego sia ripristinato un contratto di lavoro a tempo pieno, a fronte della mole di lavoro da svolgere inerente a servizi fondamentali; a individuare o a sostenere fin d'ora un percorso di stabilizzazione dei lavoratori dei Centri per l'impiego come sta avvenendo presso alcuni Enti locali.
9/2486-AR/132(Testo modificato nel corso della seduta) NicchiPlacidoAiraudo.

pag 57 http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0276&tipo=stenografico#sed0276.stenografico.tit00040.sub00010